Kayros: un nome, un’identità

Kayrós è un termine che deriva dal greco che potremmo tradurre in Italiano così: ”tempo opportuno”, “momento favorevole”, “tempo giusto per”, ”occasione irripetibile”, “evento decisivo”; rivelando una concezione di “tempo” di tipo qualitativo.

Il Kayrós per eccellenza è il tempo di Gesù Cristo; è Gesù Cristo stesso quale evento ultimo e definitivo in ordine alla salvezza dell´uomo ed al compimento pieno della storia.

La Rivelazione è il Kayrós più importante, l´avvenimento decisivo del Cristianesimo; in senso teologico, Kayrós è il tempo provvidenziale da riconoscere per convertirsi, il tempo che apre al futuro escatologico, il tempo della fedeltà, della vigilanza, dell´attesa, della sobrietà e della preghiera.

Entrare nel Kayrós significa, perciò, saper distinguere i tempi della vita umana, saperne discernere i segni, leggendo in essi la voce dello Spirito stesso di Dio.

Vivere il Kayrós vuol dire lasciarsi educare dagli avvenimenti, rinunciando alla tentazione di istruire Dio sul come dovrebbero andare le cose.

Ogni tempo va osservato, interpretato alla luce dello Spirito; non esiste una legge immutabile di tipo deterministico che tutto governa e presiede.

“C´è un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per tacere e un tempo per parlare, un tempo per amare e un tempo per odiare”: tutto ha senso, nulla è casuale”.