La storia

L’associazione Kayrós nasce nel 2000 a Lambrate, un quartiere periferico di Milano, per iniziativa di don Claudio Burgio con persone e famiglie sensibili all’accoglienza di minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali di riferimento e dalle forze dell’Ordine.

Nello stesso anno a Vimodrone, nasce la prima comunità di accoglienza con un progetto a forte integrazione territoriale, in particolare, con le parrocchie della città tanto che l’Oratorio Paolo VI, oltre ad includere i ragazzi della comunità nelle proprie attività, favorisce la nascita di un gruppo di “famiglie amiche” disponibili al supporto delle situazioni in attenzione; tale supporto si è andato strutturando con il tempo con esperienze di condivisione propriamente familiari durante l’anno soprattutto nel tempo extra-scolastico ed estivo.

Negli anni successivi alcune comunità di accoglienza vengono chiuse ma altre ne nascono, nel 2011 la seconda a Vimodrone, nel 2005 a Cinisello Balsamo, nel 2007 a Segrate, nel 2010 a Birone di Giussano, nel 2012 a Milano e nel 2013 a Tainate.

Dal 2007 prendono avvio i percorsi di accoglienza e presa in carico di minori con procedimenti penali in atto, in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile di Milano.

Per aiutare i ragazzi in difficoltà a guadagnare l’autonomia crescendo, dal 2006 è stato avviato un progetto di semi-autonomia ed autonomia in specifici appartamenti per giovani maggiorenni con o senza prosieguo amministrativo, che hanno portato a termine il proprio percorso nelle comunità residenziali, ma che necessitano di un consolidamento del percorso educativo verso l’autonomia e la piena inclusione sociale.

La scelta di appartamenti e villette in contesti residenziali cittadini, si fonda sull’idea portante dell’associazione che il minore vada messo in condizione di sperimentarsi dentro un ambito di relazioni sociali il più possibile varie e riconducibili ad una “normalità di vita”.

In questo senso la città è considerata una risorsa, nella sua potenzialità di offerta sul piano relazionale e degli stimoli socio-culturali; mentre la struttura residenziale offre un contesto protetto in stretta interconnessione con le risorse e le agenzie educative delle comunità locali.

Nel 2014 prendono avvio i lavori di costruzione del nuovo centro Kayrós  a Vimodrone; l’inaugurazione dei lavori avviene all’interno di un momento a forte impatto popolare che ha visto sostare a Vimodrone l’Urna di san Giovanni Bosco

Kayrós  si propone così di essere sul territorio una risorsa ”non-specializzata“, un luogo di vita che partecipa, con le sue caratteristiche, allo sviluppo della città.

Nel 2015 prende avvio il nuovo centro educativo Kayrós che diventa sede stabile dell’associazione.

A Vimodrone convergono le comunità di accoglienza che oggi sono in totale 4, nascono nuove attività, tra cui i nuovi laboratori di cucina e catering, nell’attuale sede vengono organizzati eventi e incontri aperti al pubblico su temi di cultura pedagogica e su temi di educazione alla legalità. I ragazzi ospiti offrono anche momenti di testimonianza aperti alle scuole e agli oratori.