Tanti servizi e opportunità per i giovani con la ristrutturazione dell’ex area Enel
Lunedì 11 marzo 2013, a tarda notte, il consiglio comunale ha votato la delibera per una nuova Concessione dell’area ex Enel, sita in via XV Martiri, all’associazione Kayròs onlus. Rispetto al precedente documento, la nuova concessione prevede un periodo di 25 anni per il diritto di superficie al fine di consentire all’associazione di accedere al credito per la realizzazione di un nuovo progetto.
Attualmente, nella stessa area, è presente una comunità che accoglie minori affidati dal tribunale.
Per il Futuro, il progetto di Kayròs prevede la realizzazione di strutture di accoglienza per minori in difficoltà, oltre a vari servizi per il territorio, come lo sportello di consulenza psicologica sull’area minori e legale per stranieri.
Questo progetto si iscrive nel quadro di una complessiva ristrutturazione dell’area a favore dei giovani. La comunità di Kayròs è infatti il tassello sociale di un progetto (Y-Pub House) ben più articolato che abbraccia la cultura, il lavoro e il tempo libero. Sull’area è infatti previsto un polo dedicato ai giovani, nel quale affianco al privato sociale possano trovare posto laboratori creativi, sale prova, spazi espositivi e lo start up per imprenditorialità giovanile e la nuova sede del Cag.
Il progetto è già stato presentato alla Fondazione Cariplo che quest’anno non lo ha finanziato ma, dicendosi interessata, ha richiesto di ripresentarlo per il prossimo bando con un maggiore dettaglio delle azioni previste. Questa prospettiva ha fortemente modificato la progettualità sia di Kayròs onlus che dell’amministrazione comunale, richiedendo al contempo la ricerca di nuove fonti di investimento per sostenere lo sforzo congiunto. Ecco allora l’opportunità di una nuova concessione.
Nel consiglio comunale la maggioranza compatta di centro sinistra “Vimodrone sei Tu” ha votato la delibera di concessione; i consiglieri hanno ricordato il lavoro svolto dall’associazione Kayròs onlus sul territorio a favore dei giovani e a favore di una cultura della legalità in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’istituto comprensivo e la Polizia Locale. Si è insistito molto anche sulla necessità di riportare le politiche giovanili al centro dell’azione amministrativa sia per affrontare i fenomeni di devianza sia per offrire alterative e possibilità culturali, sociali e lavorative ai giovani, probabilmente la fascia di popolazione maggiormente colpita dalla crisi attuale.