Ora il mondo di Kayros può anche essere ascoltato. «Quei cattivi ragazzi» è il titolo di una serie podcast in sei puntate prodotto da Chora Media e Tutela legale, disponibile su Spotify e Apple Podcast e scritto da Gabriella Simoni, giornalista inviata di guerra dal Tg5. Si racconta l’avventura umana di tanti giovani ospiti, alcuni diventati educatori nella comunità, con un’immersione partecipe nel loro difficile passato e nelle speranze che animano il loro futuro.
“Vedere uno che ce l’ha fatta può aiutarli a capire che possono farcela anche loro”, spiega Simoni, che da anni frequenta la comunità di Vimodrone e che per realizzare il podcast ha saputo costruire un rapporto di fiducia ed empatia con i giovani che ci vivono. Le vite raccontate nel podcast sono quelle di Bryan e Andrew, grandi amici che la notte di Natale del 2022 si trovano a dover decidere se evadere o meno dal Beccaria: Bryan scappa, Andrew resta. Ora sono entrambi in comunità, come pure Lamin che dalla Costa d’Avorio attraversa l’Africa e arriva dalla Libia in barcone in Italia dove vive nel sottobosco della Stazione Centrale. Da lì viene anche Bilal, che sui giornali è finito per una serie di rapine quando aveva 12 anni. E ancora, le storie di Giulia, Daniele e Giuliana «usciti dall’inferno» e diventati educatori.
Uno dei temi affrontati riguarda la giustizia riparativa: in un episodio si racconta il percorso cominciato da un ragazzo con la moglie di un carabiniere, morto durante un controllo. Una vicenda che secondo Gemma Calabresi, moglie del commissario Luigi Calabresi, è in grado di aiutare tutte le parti in causa. «La giustizia riparativa è fondamentale per guardarsi dentro e dirsi se ha perdonato. Va immaginata come un ponte, attraversato da chi ha voglia di rimettersi in gioco, e dall’altro versante dalla vittima che si incammina sul percorso del perdono, per andare incontro. Non ci si può che voler bene. Non abbiamo nessun diritto di inaridire una persona».